Oramai ci siamo abituati; di quando in quando compare qualcuno che riesce a fare una domanda via email a Steve Jobs ottenendo una risposta dal CEO di Apple; di solito si tratta di uno, massimo due monosillabi. Questa volta la domanda riguarderebbe -il condizionale è d’obbligo- iWeb, la nota applicazione di Apple per la progettazione di siti internet e per il site hosting.
Che MobileMe sia destinato a scomparire fagocitato da iCloud è oramai cosa risaputa; tutti gli utenti hanno infatti ottenuto una estensione gratuita del loro abbonamento che scadrà nel giugno 2012, momento in cui tutti i suoi servizi verranno spenti e sotituiti da quelli di iCloud; però vi sono alcuni particolari che ancora non sono stati ben chiariti da parte di Apple; per esempio non ci è ancora stato spiegato nello specifico che fine faranno tutti i servizi correlati con MobileMe una volta che questo sarà dismesso.
Ricordiamo brevemente che tra le varie cose MobileMe offre anche un servizio di Site Hosting proprio per quei siti che sono creati con iWeb.
Ecco allora che un utente di iWeb che attualmente utilizza questo servizio avrebbe scritto a Steve Jobs per avere delle delucidazioni ricevendo una risposta … alla Steve Jobs. Questo il testo dello scambio di email tra i due così come riportato da MacRumors:
Utente: Dear Mr. Jobs,
Will I need to find an alternative website builder and someone to host my sites?
I have invested a lot of time and effort and the thought of re-training sucks more than mobileme ever did.
Steve Jobs: Yep.
Sent from my iPhone
Ovviamente che questa sia davvero una risposta di Jobs è tutto da dimostrare, ma su MacRumors (sito in genere piuttosto attendibile e non uso alle “bufale”) sono propensi a credere nell’autenticità di questa email; del resto non sarebbe la prima volta che El Jobso risponde personalmente alla mail di un perfetto “signor qualunque”.
Va ricordato anche che iWeb è una applicazione tutto sommato piuttosto vecchiotta, aggiornata l’ultima volta nel febbraio 2011 ma che di fatto non riceve aggiornamenti sostanziali dal lontano gennaio 2009, anno di uscita di iLife ’09.
Qualcuno di voi avrà lo stesso problema del nostro fortunato (per aver ricevuto la risposta di Jobs) collega? Possibile che non sia la stessa Apple a trovare una soluzione?
Voi cosa ne pensate?