Apple firma un accordo con EMI: siamo sempre più vicini ad avere musica solamente In The Cloud?

Dagli Stati Uniti arriva una notizia davvero interessante; stando a quanto viene riferito su Cnet.com, poi riportato anche da Gizmodo, Apple avrebbe firmato un accordo con EMI per portare su iTunes il suo intero catalogo musicale.

Certo, non possiamo parlare di un “fulmine a ciel sereno”; già da qualche tempo infatti di vociferava di contatti tra Apple ed EMI, come testimoniato per esempio da una notizia comparsa proprio su Cnet.com qualche settimana fa; inoltre non possiamo dimenticare che EMI è l’etichetta che tutt’ora gestisce i diritti dei Beatles, arrivati in pompa magna su iTunes esattamente sei mesi fa a portare ulteriore crescita di fatturato ad uno store di musica online che sostanzialmente riveste il ruolo di un monopolista.

 

Ma la vera novità di questo accordo starebbe nel contesto in cui si colloca.
Diversamente da quanto fatto da i due principali concorrenti, Amazon e Google, che hanno lanciato i loro servizi di streaming musicale non curandosi di stabilire degli accordi con i Big dell’industria della musica, Apple sembrerebbe aver deciso di puntare su una serie di contratti da stipulare quantomeno con le major più importanti; quindi Warner Bros ed EMI -già fatti- ma anche Sony e Universal che potrebbero arrivare nel giro di poco tempo.
A quanto pare, anche questa volta, Apple sembra aver imboccato una strada diversa da quella dei diretti concorrenti; di certo avere alle spalle un vero e proprio colosso come è attualmente iTunes consente di segnare una strada che gli altri potranno scegliere se seguire od ignorare a loro rischio e pericolo; ma pensiamo ad esempio all’ulteriore ampliamento del giro di affari di iTunes relativamente al mercato musicale se davvero si confermassero questi accordi con tutte le più importanti etichette. E che dire dell’opportunità di ascoltare musica in streaming senza dover prima aspettare ore e ore di upload?
Ma chissà quali altre novità covano sotto la cenere … Di certo c’è una sola cosa: in questo campo, forse più che in tutti gli altri, Steve Jobs e compagni non devono dimostrare più nulla a nessuno. Loro hanno fatto la rivoluzione, adesso al massimo sta agli altri far vedere qualcosa di nuovo.
Voi cosa ne pensate?

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