Il nuovo iMac è stato testato da diversi recensori negli Stati Uniti. Ecco le loro opinioni.
Matt Hanson di TechRadar ha sottolineato l’uso di porte Lightning sulla Magic Keyboard, sul Magic Trackpad e sul Magic Mouse anche sui nuovi iMac:
Attenersi allo stesso design riporta anche alcune vecchie frustrazioni, come la porta di ricarica nella parte inferiore del Magic Mouse, il che significa che non puoi usarlo mentre è in carica, oltre a fare affidamento sulla sempre più obsoleta connessione Lightning per caricare tutti i dispositivi. Le periferiche dei nuovi iMac dovrebbero stare al passo con i tempi e utilizzare USB-C.
Brian Heater di TechCrunch ha minimizzato l’importanza dell’uso della porta Lightning, ma ha sottolineato che era giunto il momento per Apple di andare avanti:
Gli accessori desktop di Apple sono i pochi rimasti con la vecchia porta. In gran parte non sarà un problema. Tuttavia, è tempo che Apple tolga il cerotto, una volta per tutte.
I primi risultati dei benchmark di Geekbench 6 hanno indicato che il chip M3 è fino al 40% più veloce dell’M1 utilizzato nel precedente iMac del 2021.
Luke Larsen di Digital Trends parla deimiglioramenti prestazionali forniti dal chip M3:
Passare dalla serie M1 alla M3 è un grande salto. Anche se ritieni che i cambiamenti di prestazioni tra ogni singola generazione non siano troppo entusiasmanti, saltarne due comporta una differenza notevole.
Se si guardano i punteggi del Cinebench R23, l’M3 è ben il 20% più veloce sia in single-core che in multi-core. È un dato enorme. Ciò significa che, indipendentemente dal compito più o meno faticoso, l’iMac M3 sarà almeno il 20% più veloce. Un buon esempio è un semplice test di codifica video in Handbrake. L’iMac M3 ha codificato lo stesso video in H.265 il 27% più velocemente dell’iMac M1.
Questo dato mostra quanto lontano Apple sia riuscita a portare questi chip in poche generazioni, soprattutto sul fronte GPU. Mi è stato inviato il modello GPU a 10 core e, con l’inclusione della cache dinamica, questo iMac è un piccolo motore grafico piuttosto solido. Nel test GPU Cinebench, era il 35% più veloce dell’M1 Pro in un MacBook Pro da 14 pollici nonostante avesse sei core GPU in meno. Nel frattempo, l’iMac M3 batte l’M2 Pro del Mac mini del 20% in questo stesso test grafico. Ancora una volta, penso che tu possa riconoscere a Dynamic Caching il merito di aver svolto gran parte del lavoro pesante in questo confronto.
Brandon Hill di Tom’s Hardware sull’iMac 2023 in generale:
L’iMac è sempre stato un sistema ragionevolmente economico per gli utenti Mac che desiderano “solo le basi” in un computer di tutti i giorni. Lo schermo è grande, luminoso e colorato. Il design minimalsi adatta praticamente a qualsiasi arredamento (e puoi scegliere tra vari colori da abbinare) e il nuovo chip Apple M3 offre un grande salto di prestazioni rispetto al modello M1 che ha debuttato nel 2021.
Sfortunatamente, ci sono alcune cose da considerare. Sebbene il prezzo iniziale sia allettante, ti vengono assegnati solo 8 GB di memoria unificata e un SSD da 256 GB. Questo non è certo sufficiente per rendere l’iMac a prova di futuro. Un semplice aggiornamento a 16 GB di memoria costa molto di più, mentre gli aggiornamenti di archiviazione sono altrettanto costosi.
Se desideri Gigabit Ethernet, è un supplemento da pagare e hai solo due porte Thunderbolt 4 sui sistemi di base. Devi spendere almeno qualcosa in più per ottenere due porte Thunderbolt 4 e due porte USB 3.
L’iMac è un’eccellente macchina macOS all-in-one, anche se necessita di un ripensamento per quanto riguarda i prezzi e le configurazioni disponibili.
Ecco alcune video recensioni: