Windows 11, il nuovo sistema operativo presentato pochi giorni fa da Microsoft, non sarà supportato dai Mac Intel.
Windows 11 offre un design totalmente rinnovato, il supporto alle app Android in emulazione e tante altre novità, ma non potrà esserci il supporto per i Mac Intel. Rispetto al passato, Microsoft ha scelto di aumentare i requisiti hardware per l’esecuzione di Windows 11, visto che il sistema operativo richiederà almeno un processore a 64 bit da 1 Ghz, 4 GB di RAM e 64 GB di spazio di archiviazione, oltre che una scheda grafica compatibile con DirectX 12 e il supporto per TPM 2.0.
TPM, o Trusted Platform Module, è un chip integrato nella scheda logica o nel firmware di un computer per garantire l’integrità della sicurezza del sistema operativo, in modo simile a quanto fa Secure Enclave sui Mac, visto che può controllare chiavi crittografiche, la gestione DRM e altre funzioni di sicurezza.
Il problema è che non tutti i computer hanno implementato TPM 2.0 da quando il chip è stato introdotto nel 2014. In un documento separato, Microsoft ha fornito un elenco di tutti i processori che possono eseguire Windows 11 e la maggior parte risale al 2017 o successivi.
Per quanto riguarda i Mac, Apple non ha mai offerto il supporto per lo standard TPM 2.0 sui propri Mac Intel, il che li rende incompatibili con Windows 11. Non a caso, avviando su Mac lo strumento rilasciato da Microsoft per verificare se un determinato PC dispone dell’hardware necessario per eseguire Windows 11, riceverai un messaggio abbastanza eloquente: “Questo PC non può eseguire Windows 11“.
In teoria, Apple potrebbe aggiornare il firmware delle sue macchine Intel per abilitare il supporto TPM 2.0, ma questo sembra improbabile poiché Apple sta pian piano abbandonando la linea Mac Intel per puntare sulle versioni M1. Questi ultimi, lo ricordiamo, al momento non sono compatibili con nessuna versione di Windows.
In conclusione, chi vorrà eseguire Windows 11 su Mac potrà farlo solo tramite Virtual Machine e non sfruttando Boot Camp.