Zoom, il popolare servizio per organizzare meeting e riunioni online, ha finalmente lanciato una funzionalità molto attesa anche per gli account gratuiti.
Una delle principali critiche mosse verso il servizio di meeting online, letteralmente esploso in questi mesi di pandemia e permanenze forzate a casa, era l’assenza di cifratura end-to-end per gli account gratuiti. Tale mancanza comportava ovviamente un rischio notevole in termini di sicurezza della comunicazione. Zoom ha annunciato ufficialmente che la nuova funzionalità di crittografia end-to-end verrà implementata a partire dalla versione 5.4.0 per desktop e dispositivi mobile.
Ricordiamo che l’azienda ha acquisto Keybase a Maggio per rafforzare i propri protocolli di sicurezza. Tuttavia per accedere ai nuovi protocolli di cifratura sarà inizialmente obbligatorio utilizzare l’applicazione, evitando quindi la versione web del servizio. In secondo luogo non sarà possibile utilizzare la registrazione in cloud, la trascrizione e le reazioni alle riunioni di Zoom. Per accedere alle funzioni crittografia sarà inoltre necessario verificare un numero di telefono, aggiungendo anche le informazioni di fatturazione necessarie secondo Zoom a prevenire abusi.
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