Il presidente Trump a luglio aveva affermato che Apple non avrebbe ottenuto alcuna esenzione per il nuovo Mac Pro riguardo le tariffe sulle importanzioni dalla Cina, ma a quanto pare non sarà cosi.
L’ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti ha confermato che i regolatori hanno approvato 10 delle 15 esenzioni tariffarie richieste dalla società per i componenti di computer concentrandosi principalmente su Mac Pro. Non è certo di quanto le eventuali tariffe rimanenti influiranno sui prezzi, ma non dovrebbero essere cosi importanti.
Tim Cook ha dichiarato durante l’annuncio degli ultimi risultati finanziari di Apple che la società voleva continuare a produrre Mac Pro negli Stati Uniti e stava investendo in tal senso. Però, anche se Apple riuscisse a far montare completamente il nuovo Mac Pro negli Stati Uniti, le tariffe potrebbero comunque essere pesanti, visto che molte delle parti di cui Apple ha bisogno sono prodotte in Cina.
Ovviamente Apple non è la sola azienda americana ad essere stata colpita da tali tariffe, infatti anche altri produttori di PC, schede madri e schede grafiche ne sono stati colpiti. Insomma al momento la situazione resta ancora molto delicata, e sapremo il vedretto definitivo solo il prossimo 15 dicembre, giorno in cui sarà effettivamente attivo il nuovo ciclo di tariffe.