Ecco svelate alcune delle opzioni per la riparazione del nuovo MacBook Pro 2018, direttamente da un documento interno distribuito agli Apple Store e ai riparatori autorizzati.
Come tutti i dispositivi elettronici, anche i nuovi MacBook Pro 2018 di Apple possono rompersi e rientrare, a seconda della gravità del danno, in garanzia o meno. In ogni caso un documento interno ci svela cosa è possibile riparare, nei tempi nella quale potrà essere effettuato il servizio e attraverso quali canali. Innanzi tutto i laboratori di gestione pratica si attiveranno dal 30 luglio e si potrà spedire il prodotto – attraverso i commessi degli Apple Store e i riparatori autorizzati – proprio da tale data. Per ora i notebook saranno spediti fuori all’HUB di riferimento principale.
Come accade spesso quindi – ma è una linea guida che Apple mantiene negli anni – la lista dei servizi e delle riparazioni possibili (compresi di listini) verranno rese disponibili alla clientela gradualmente, limitando gli interventi che si potranno eseguire presso gli Apple Store presenti nel proprio territorio.
Ora veniamo al documento di cui vi abbaimo parlato in apertura che afferma questo:
- Da fine luglio (verosimilmente il 30 luglio) si potrà sostituire l’alimentatore dei nuovi MacBook Pro 2018 per risolvere i problemi di quelli difettosi o che si possono rompere durante l’utilizzo;
- Da metà agosto si potrà sostituire la tastiera ma il documento parla anche di tasti unici. La nuova tastiera dei MacBook Pro infatti è particolarmente interessante perché sotto ogni tasto è presente una membrana in silicone che isola il suo funzionamento e non lascia neppure mezzo millimetro libero per far si che la polvere possa via via infiltrarsi durante il corso del tempo.
Per ora le opzioni si fermano qui ma chiaramente dopo l’estate si perfezionerà il tutto con nuovi servizi e listini aggiornati. Ma se un utente dovesse comprare un MacBook Pro 2018 e avere prima di settembre un problema di grave entità, che deve fare? E’ probabile che Apple opti per una sostituizione in toto del dispositivo. Di fatti, i colleghi di 9to5mac affermano che il personale dell’Apple Store è invitato a procedere con la sostituzione dell’intera macchina.
Ovviamente che sia un bene o un male rispetto ad una riparazione, decidetelo voi. Nel senso che potrebbe farvi perdere tempo dover ripristinare il backup sulla nuova macchina sostituita. Questo modo di operare verrà esteso sino a settembre quando, al rientro nelle normali attività, verrà stilato e aggiornato il nuovo listino per le riparazioni del MacBook Pro 2018.