Logitech ha presentato un nuovo mouse ergonomico della sua linea MX. Il dispositivo è perfettamente compatibile con macOS.
Il nuovo mouse MX Ergo di Logitech propone un design totalmente diverso dagli altri mouse dell’azienda, grazie ad una trackball sul lato sinistro pensata per migliorare l’ergonomia dell’accessorio. Gli angoli sono anche regolabili dall’utente, dato che la piastra metallica attaccata magneticamente può essere inclinata con un angolo da 0 a 20 gradi. Questo può aiutare ad evitare problemi al polso e migliorare la posizione della mano.
Rispetto ai prodotti tradizionali, grazie alla pratica trackball il nuovo MX ERGO riduce fino al 20 % l’affaticamento muscolare derivante da un utilizzo continuo e frequente del mouse. La possibilità di regolare l’angolazione da 0 a 20 gradi e il design ergonomico aiutano a migliorare la postura e la pronazione del polso, mentre il soffice rivestimento gommato della trackball consente un eccellente grip, rendendolo ideale anche per un utilizzo di molte ore.
Con questo mouse è anche possibile regolare e personalizzare la velocità e la sensibilità del cursore tramite l’apposito pulsante per una navigazione più precisa, anche grazie alla batteria ricaricabile, che assicura fino a 4 mesi di autonomia. E se la carica sta per esaurirsi, basta un solo minuto per garantire fino a un’intera giornata di utilizzo no-stop.
MX ERGO è dotato delle tecnologie Logitech Easy-SwitchTM e Logitech FlowTM (quest’ultima scaricabile gratuitamente come parte del software Logitech OptionsTM), con cui è possibile passare da un dispositivo all’altro con un solo gesto della mano, ma anche copiare e incollare documenti, immagini e contenuti multimediali in tutta semplicità e in modo sempre preciso e veloce
Ovviamente, tutti i tasti possono essere personalizzati e il mouse è perfettamente compatibile con macOS. Ottima anche la precisione del puntatore. La trackball risulta molto utile soprattutto nelle app di editing fotografico o video.
MX Ergo sarà disponibile in autunno al prezzo di 114,99€.
