Oracle ha rilasciato qualche giorno un nuovo update per la sua applicazione di virtualizzazione su OS X, VirtualBox.
VirtualBox è una utilissima applicazione per tutti coloro che vogliono avere una macchina Windows (o di altri sistemi operativi) direttamente sul proprio Mac. A differenza di BootCamp, quando si utilizza questa applicazione non avremo bisogno di dover riavviare la nostra macchina.
VirtualBox, come dice il nome stesso, permette di “virtualizzare” un altro sistema operativo: risulta più comodo di BootCamp sotto vari aspetti come la velocità di apertura di Windows (visto che potremo anche salvare lo stato), non necessità di riavvio, supporta l’accesso al file system di OS X ma, d’altro canto, si tratta di una applicazione, il che vuol dire spazio occupato e risorse di sistema che comunque vengono tolte al nostro Mac.
A differenza di altri sistemi di virtualizzazione, come ad esempio Parallels Desktop, risulta essere più leggero a livello applicativo e soprattutto rilasciato gratuitamente, anche se prodotto da una società leader nel mercato IT come Oracle.
La nuova versione, la 4.2.4, porta con sé molti bugfix rispetto alla precedente release:
- Risolto il problema che si presentava nella schermata di conferma nella modifica delle impostazioni generali quando si inserisce il proxy;
- Su OS X solamente, risolto il problema che causava il crash della macchina ospite il alcune circostanze;
- Risolto il problema con VBoxBalloonCtrl, da riga di comando;
- Risolto il problema con VRDP;
- Risolti i problemi a livello BIO con Windows 2000;
- Risolto il problema a livello EFI che impediva il riavvio della macchina;
- Risolto il problema che si presentava con Windows come sistema virtualizzato in fase di stampa;
- Risolto il problema di NAT con i DNS;
- Risolto il blocco dello storage in alcune circostanze.
Come è possibile notare, Oracle rilascia update completi per tutti i vari sistemi operativi supportati. VirtualBox è disponibile al seguente link, in maniera totalmente gratuita e localizzata in italiano.