Come sappiamo, contemporaneamente al rilascio di Mountain Lion Client, Apple ha reso disponibile anche la relativa controparte Server. Con lo speciale che inizia oggi SlideToMac vi offrirà una versione d’insieme delle varie funzioni di OS X Server, partendo proprio dall’acquisto e l’installazione.
Oramai è quasi passato un mese dal lancio ufficiale di OS X 10.8 e, dopo avervi mostrato le varie novità proposte dal nuovo sistema operativo concepito dalla casa di Cupertino, è giunta l’ora di dare uno sguardo approfondito della parte Server. Come avvenne con il suo predecessore Lion, anche OS X Server di Mountain Lion è rilasciato unicamente tramite Mac App Store, tramite acquisto separato al prezzo di 15,99€. Come ricorderete, fino a Snow Leopard esistevano due versioni distinte e separate: Client e Server. Con l’avvento di Lion e, soprattutto, dello store on line, la Apple ha cambiato le regole del gioco: ora, la versione Server non è altro che una serie di tools aggiuntivi che possono essere installati direttamente sulla versione Client, semplificando di molto la vita degli amministratori di sistema.
Con l’attuale versione, la Apple ha modificato molte cose (basti pensare al DHCP Server che non è più presente come voce separata), tanto da rendere disponibile, ancora prima del lancio, una guida ufficiale che vi segnalammo tempo fa. Prima di andare avanti, una piccola precisazione: per qualche strano motivo, Apple ha rimosso completamente la gestione tramite GUI di alcuni servizi molto importanti. Per fare qualche esempio: DHCP Server, IP reservation, Firewall ed altro sono ora utilizzabili solo tramite Terminale. Ciò vuol dire che se volete “provare” la versione Server per poter sfruttare in maniera totale i vari tools dovrete operare direttamente da riga di comando.
Ma andiamo per ordine: come detto, la componente OS X Server deve essere acquistata necessariamente via Mac App Store, al seguente link. Una volta completata i ben noti passi di acquisto verrà effettuato il download dei tools, che pesano 134 MB, e successivamente partirà la procedura guidata di installazione e configurazione. I primi step proposti risultano essere molto semplici: si tratta della schermata di benvenuto, il consenso alla licenza d’uso e l’inserimento, ovviamente, delle credenziali di amministratore per proseguire l’installazione.
La prima cosa da impostare, non appena inserita la password di amministratore, è quella di assegnare il nome del computer e il nome host: è molto importante la gestione del nome host in quanto sarà quello utilizzato dagli altri PC/Mac per riconoscere il nostro server in rete, nonché per poterci collegare anche in remoto, attraverso gli appositi applicativi. Potremo, inoltre, decidere quale interfaccia di rete utilizzare, se Ethernet o WiFi. Una volta scelta la scheda di rete, potremo passare ad impostare la tipologia di accesso al server: come visibile dalla foto avremo tre possibilità:
- Network Locale: in questa configurazione OS X Server sarà visibile unicamente all’interno della rete locale e non avremo modo di collegarci dall’esterno;
- Network Locale e usando VPN: forse la scelta migliore, purché si abbia la connessione VPN in quanto, oltre alla visibilità all’interno del network, il server sarà accessibile dall’esterno tramite connessione VPN che garantisce estrema sicurezza sia in termini di accesso che di veicolazione delle informazioni;
- Nome Dominio: in questo caso, oltre come sempre ad essere accessibile all’interno della rete, potremo raggiungere il server utilizzando un dominio registrato.
Nel nostro caso abbiamo deciso di utilizzare una configurazione solo Network Locale in quanto non abbiamo interesse al raggiungimento dall’esterno del server OS X. Come vedete dalle immagini sottostanti, ci viene proposta nuovamente la schermata di nome computer e nome Host che sarà differente in base alle scelte operate.
L’ultimo passaggio, prima di lanciare l’installazione vera e propria e la relativa configurazione, è quella del servizio di Push Notification di Apple: per poterlo attivare, ovviamente, è richiesto un ID Apple valido. Questo servizio permetterà di ricevere avvisi per Mail, eventi od altro. Ma ne parleremo sicuramente in altri articoli. Finalmente, dopo aver fatto click su “Continua” inizierà il processo che porterà ad avere OS X Server sui nostri Mac: per poterci collegare, basterà lanciare l’applicazione Server nella cartella Applicazioni.
Termina qui il primo di una serie di articoli dedicati su OS X Server, che può essere acquistato direttamente su Mac App Store al prezzo di 15,99€ e, ovviamente, localizzato anche nella nostra lingua. Nel prossimo articolo cominceremo ad analizzare proprio l’applicazione Server che permette la gestione del nuovo sistema operativo. Stay Tuned!