Capo 3 Reverse Engineering Rock & Roll: l’app che promette di rivoluzionare lo studio della musica

Anni addietro, quando ho incominciato a suonare la chitarra, se volevo imparare un pezzo avevo solo due strade: comprare gli spartiti originali (ammesso che fossero disponibili) o tentare di “trovare” ad orecchio accordi, riff e solisti, che messi insieme davano vita al brano. Da allora è passata veramente tanta acqua sotto i ponti e progressivamente internet e la tecnologia hanno aperto un mondo agli amanti della musica. Non solo possibilità di ascolto moltiplicate in modo esponenziale, ma anche possibilità di “studio” ed auto-apprendimento prima neppure ipotizzabili. “Capo” promette di offre tutto questo e altro.

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Fino a qualche tempo fa, le possibilità di ascolto e studio di cui parlavo sopra si concretizzavano semplicemente nelle “tablature” o negli elenchi di accordi, magari reperibili gratuitamente online. Poi è arrivata Shazam e per quanto mi riguarda è stato uno shock; ancora oggi non riesco a capire come sia possibile che un software, con pochi secondi di “ascolto”, sia in grado di individuare con precisione di che brano si tratti.

Pare, però, che le novità stupefacenti in questo settore non finiscano qui, ed ecco, infatti, il rilascio di “Capo 3 Reverse Engineering Rock & Roll“, software della “Supermegaultragroovy” che promette di consentire ai musicisti (professionali e non) di imparare a suonare la musica presente nella propria libreria iTunes in un modo veloce e del tutto nuovo. Pare, infatti, che, un po’ come Shazam, “Capo 3” riesca ad individuare magicamente gli accordi che compongono un brano, consentendo così all’utente di imparare a suonare i propri pezzi preferiti.

Capo, quindi, promette di cambiare il modo in cui si impara a suonare un pezzo, partendo dal presupposto che l’approccio “da audio a nota” risulterà presto così naturale che gli utenti non considereranno più inaccessibili i brani delle proprie band preferite. Grazie ad esso, poi, non sarà più necessario cercare o comprare spartiti o tablature, perché qualunque brano di cui si disponga in formato file audio (sia esso mp3, wav o altro) potrà essere analizzato e scomposto grazie a questo software.

Considerate queste caratteristiche ed il livello di innovazione introdotta dal programma in questione, non stupisce che il software abbia vinto un prestigioso riconoscimento da parte della stessa Apple, sempre attenta al settore musicale.

Ma vediamo meglio come funziona il programma. Abbiamo già detto che il software e la stessa idea che si trova alla sua base puntano a consentire agli utenti di imparare un brano in modo intuitivo e flessibile. In particolare, quando verrà caricato un file presente nella libreria audio di iTunes, apparirà il riconoscimento automatico dell’arrangiamento, con la possibilità per gli utenti di aggiornare istantaneamente la tonalità, di posizionare un capotasto virtuale sullo strumento o di cambiare le accordature. Ma non finisce qui, il software, infatti, promette di rendere semplice l’apprendimento dei dettagli di un brano grazie alla rappresentazione visuale delle frequenze in un file audio. Con uno swipe sulle note, infatti, sarà possibile generare istantaneamente le tablature per chitarra, con ogni necessaria sfumatura (“bends”, legature e vibrato).

Per semplificare l’apprendimento anche mediante l’ascolto, Capo può rallentare il tempo di riproduzione del brano, senza alterarne la tonalità. In questo modo il chitarrista alle prese con un assolo potrà esercitarsi agevolmente, potendo concentrarsi su ogni dettaglio.

Tra le altre funzioni, Capo dispone anche di quella che consente, una volta aperto un brano, di determinare automaticamente la relativa tonalità ed eventualmente alterarla, grazie ad apposito “pitch slider”. Addirittura, tenendo premuto il tasto “shitft”, il programma permette di regolare in modo fine la tonalità di un brano, permettendo quindi di correggere una registrazione imprecisa.

Oltre a visualizzare gli accordi che compongono il brano prescelto, Capo mostra anche al musicista come suonarli. Il programma può infatti, visualizzare una miriade di accordi riproducibili in varie tonalità.

Volendo, l’utente potrà anche selezionare una o più porzioni di brano da far riprodurre in loop ed utilizzare un buon numero di altri strumenti utili quando si suona, tra questi, non manca il metronomo, una sorta di conto alla rovescia utile per prendere un po’ di tempo prima di cominciare la riproduzione del brano, uno strumento per l’accordatura ed una serie di effetti. Utile anche l’equalizzatore ed il filtro per la riduzione vocale, che dovrebbe consentire al musicista di poter carpire meglio le parti strumentali del pezzo che intende imparare.

Per finire, le funzioni di condivisione: i documenti creati tramite Capo possono essere condivisi facilmente tramite email, AirDrop, Messaggi o semplicemente copiandoli in un altro Mac.

Il video che segue da un’idea delle potenzialità del software.

Appena trovato il software, eravamo molto entusiasti e speranzosi di aver trovato l’app perfetta da consigliare a tutti coloro che desiderano imparare la chitarra. Però, dopo averlo testato, preferiamo consigliarlo solo a chi ha già una buona base, sia con gli accordi che con la musica in generale. Comunque, se siete curiosi di provarlo, potete scaricare la versione TRIAL gratuita direttamente dal sito ufficiale supermegaultragroovy.com.

Tutti gli interessati possono procedere con l’acquisto dell’app cliccando qui: Link Mac App Store – Prezzo 26,99 €.

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