Sono passati più di due anni da quando Apple ha rilasciato l’iMac da 24 pollici con chip Apple Silicon. Secondo una nuova voce, sembrano esserci buone e cattive notizie in merito.
Il blog giapponese di Apple, MacOtakara, sottolinea che le spedizioni dei modelli più avanzati dell’attuale iMac con chip M1 stanno subendo ritardi. Ad esempio, l’aggiunta di SSD e RAM più performanti può far slittare la consegna della macchina fino a novembre. Tuttavia, solitamente le date di spedizione diventano incerte in prossimità dell’arrivo di nuovi modelli. Ad esempio, anche i MacBook Pro da 14 e 16 pollici stanno subendo dei ritardi nelle date di spedizione.
MacOtakara, spesso ben informato sulle voci riguardanti l’hardware di Apple, ritiene che le date di spedizione dell’iMac siano un indicatore di un imminente rinnovo. Secondo il sito, Apple potrebbe pianificare di aggiornare il chip M1 con i più recenti M2 e M2 Pro. Passando al chip M2, rilasciato l’anno scorso, l’iMac avrebbe anche la possibilità di poter essere configurato con un maggiore quantitativo di memoria RAM. Fino a ora, però, si pensava che l’iMac avrebbe saltato completamente la generazione M2 e sarebbe passato direttamente a quella M3.
Tuttavia, sembra che i primi Mac con chip M3 non siano più previsti per il 2023. Aggiornare l’iMac ora sarebbe una scelta interessante considerando che il chip M2 è già disponibile da circa un anno, tuttavia per l’utente potrebbe non rappresentare un salto significativo in termini di performance rispetto al chip M1.
Probabilmente, la scelta di Apple di non utilizzare il chip M3 potrebbe significare che il suo rilascio è molto più lontano del previsto, per cui l’azienda preferirebbe optare per i più collaudati chip M2 per l’iMac. Al momento, oltre all’iMac da 24 pollici, Apple vende anche il MacBook Air con chip M1. Tuttavia, i prezzi del MacBook Air con chip M2 sono spesso scontati a sufficienza da rendere l’acquisto del MacBook Air con chip M1 meno conveniente.